All’interno del progetto, il Sistema viene sviluppato da Liberologico e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, entrambi partner del più ampio gruppo di lavoro che coinvolgeva Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Ministero per i Beni e le Attività Culturali (attuale MIBACT) e Piccole e Medie Imprese (PMI). SICaR si pone in continuità con il sistema desktop Akira GIS, messo a punti alcuni anni prima – con la consulenza della Scuola Normale Superiore e sotto il controllo dell’ICR – per la documentazione del restauro della Torre di Pisa.
Il tentativo era quello di rispondere a concrete esigenze manifestate dalla Soprintendenza circa le modalità di archiviazione e gestione della grande e variegata mole di materiali prodotti in occasione dei restauri dei beni tutelati, grazie alla messa a regime di uno strumento di semplice utilizzo, open source e on line, requisiti allora fortemente innovativi.